Nov 122011
 

di
Frank Harris-Smith

Poco più di un anno fa il mondo della suite open source per l’ufficio è stato disturbato da indecisione, più o meno allo stesso modo i mercati azionari mondiali sono sconvolti da incertezza in questi giorni. Oracle ha acquistato Sun Microsystems e con esso la “proprietà” della suite per ufficio open source OpenOffice.org.

Non essendo sicuri di ciò che Oracle avrebbe fatto con OpenOffice.org un certo numero di sviluppatori chiave di OO.org se ne andò ed insieme formarono la Document Foundation. Hanno chiamato il loro fork del codice di OO.org “LibreOffice”. Con “Libre” che ha il significato di “poca o nessuna restrizione.”

Libertà di parola, non birra gratis

*
E’ interessante notare il motivo per cui Sun Microsystems ha comprato Star Office dalla società tedesca StarDivision: ecco una citazione di Simon Phipps, Sun, a l podcast su LugRadio –

“Il numero uno dei motivi per cui Sun ha acquistato StarDivision nel 1999
è perché, al momento, Sun aveva qualcosa che si avvicinava a 42
mila dipendenti. Praticamente ognuno di loro doveva avere sia una
Unix workstation che un portatile Windows, ed era più conveniente comprare una
società che poteva fare una suite di produttività desktop per Solaris e Linux
di quanto non fosse acquistare 42.000 licenze da Microsoft.”

In effetti è una cosa sensata secondo me.

Ma ora basta con la storia di OpenOffice.org/LibreOffice.

LO è molto simile a OO perché è partito da OO poco più di un anno fa. Le differenze a questo punto (novembre 2011) sono relativamente piccole, ma LibreOffice è un pò più avanti rispetto ad OpenOffice come rilascio, LO 3.4.3 vs OO alla versione 3.3. Gestisce un pò meglio i formati dei documenti ma nel complesso sono molto simili.

Proprio la settimana scorsa stavo usando sia LibreOffice che OpenOffice.org, LO sul mio desktop alimentato dalla mia Ubuntu 11,04 e OpenOffice.org sul mio portatile alimentato da Ubuntu 10.04 . Spesso vorrei iniziare un documento di testo su uno e poi utilizzare l’altro per finirlo. Sono così simili (in questo momento) che non ho mai dovuto pensare a cose del tipo “sto usando questo word processor quindi ho bisogno di fare quella cosa in questo modo”. Ma a seconda delle vostre esigenze ci sono differenze che possono rappresentare problemi insignificanti o bloccanti.

La mia più grande preoccupazione è la coerenza. Sono uno scrittore. Quando si seleziona come fare le liste o uno stile particolare o un font particolare, il word processor devono essere completamente compatibili, ma a volte non lo erano. Le differenze erano ababstanza per convincermi ad aggiornare il computer portatile a LibreOffice ed avere così coerenza tra il mio laptop e desktop.

A questo punto entrambe le suite per ufficio hanno le caratteristiche principali quasi uguali con LibreOffice un pò avanti perché è in anticipo di una release rispetto a OpenOffice.org ed è anche sviluppato in un’ambiente di rigida meritocrazia open source.

Personalmente le funzionalità che preferisco sono il salvataggio dei dati in PDF e la grande varietà di formati di file, da cui il programam può importare ed esportare informazioni. Fa un ottimo lavoro con Office ’97 ed i precedenti formati di Microsoft, che sono lo standard de facto nel business.

Un’altra ottima caratteristica di OpenOffice.org o LibreOffice è la moltitudine di piattaforme su cui possono girare. Linux, Windows di varie versioni, Mac OS X, Solaris, OpenBSD, e anche OS/2 per citarne alcuni. In questo modo potete imprarae ad utilzizare una unica suite Office ed utilizzarla su qualsiasi piattaforma state utilizzando al momento. O meglio la piatatforma del giorno.

Nel mio caso ho un backup del sistema operativo su entrambe le mie piattaforme Linux – Windows. Un semplice riavvio e sto di nuovo a cavallo. Non ho nemmeno bisogno di installare OO o LO, in quanto entrambi hanno versioni portatili che girano dalla mia penna USB.

In conclusione, né OpenOffice.org né LibreOffice è un chiaro vincitore – in questo momento. Entrambi hanno un insieme quasi identico di funzioni e sono quasi identici nelle funzioni. Quasi, ma non in modo intercambiabile. Uno o l’altro vanno bene. E’ quando si utilizzano entrambi che diventa un po’ rischioso, ma solo se si ha realmente bisogno di coerenza. Direi che a questo punto qualunque dei due sia installato con la vostra Distro Linux andrà bene per l’uso quotidiano.

Per il futuro penso che accadrà questo – LibreOffice attirerà molto più supporto ed utenti rispetto a OpenOffice.org a causa dello sviluppo nello spirito della meritocrazia. I maggiori miglioramenti e le buone idee. Sul destino di OpenOffice.org non sono così sicuro. Quello che la comunità di Apache deciderà di fare con questo software è lasciato alle vostre congetture.

LibreOffice è qui per restare, anche se è nato solo da un anno. Se ancora avete OpenOffice.org vi servirà bene. Sicuramente è meglio di MS Office, che vi costerebbe tra i $ 150 – $ 500 dollari americani per darvi meno.

L’ultima volta che ho usato MS Office (2010) ho dovuto cercare il menu di stampa. Redmond lo aveva nascosto tra le pieghe!

* = [NdT: il termine free in inglese significa sia gratuito che libero, in italiano il problema non esiste]

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  4 Responses to “OpenOffice.org o LibreOffice – Due eccellenti scelte”

  1. “My biggest concern is consistently. I’m a writer.”
    Any possibility you meant: “My biggest concern is consistently I’m a writer.” 😉

  2. Time to fire my proofreader. Shoulda been:

    “My biggest concern is consistency. I’m a writer”

    Wait, can’t fire my proofreader. She’d kill me 😉

  3. And by “OS Du Jure” did you possibly mean “OS Du Jour”? 😛 I’m glad there is no [i]de jure[/i] OS!

  4. I want Libre Office to be better than MS Office but I have to disagree with you – MS Office in my opinion is currently better – and that is using Office XP (2002). Calc does not even come close to Excel and cannot be used for sophisticated spreadsheets. For example Calc does not yet provide for named ranges that are specific to a sheet (and that is just the beginning). When Libre Office gets up to the level of MS Office 2003 it will be a winner. I don’t care much for the later versions of MS Office.

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