Apr 102012
 

Se non avete ancora sentito parlare del nuovo Raspberry Pi, allora sicuramente lo sentirete nominare abbastanza presto. Il nuovo computer economico ha appena superato i test di Conformité Européenne, così ora può essere timbrato con il marchio CE e venduto in tutta Europa. Un numero limitato di unità sono state vendute prima che il dispositivo fosse certificato, e la distribuzione è stata interrotta fino a quando il Pi avesse superato i test di controllo della qualità. I distributori del Raspberry Pi hanno anche preso il tempo per assicurarsi che il dispositivo rispettasse tutte le normative vigenti degli organi di vigilanza australiani, canadesi e statunitensi. Così ora il niovo Raspberry Pi, a partire dal prezzo di $ 25, è pronto per essere rilasciato in questo mondo, ma cosa significa questo per gli utenti Linux e gli sviluppatori?

Un bel po’ in realtà, perché il Raspberry Pi è stato progettato per essere utilizzato con sistemi operativi Linux. Le persone dietro lo sviluppo di questo dispositivo a basso costo ma potente hanno sempre voluto che fosse il più accessibile possibile dalle masse. Sapevano che un sistema operativo open source era l’unico modo per contenere i costi, ma c’era un motivo dietro il loro grande supporto di Linux. La loro ambizione con il Pi è quello di portare l’interesse dei ragazzi alla programmazione del computer.


La scomparsa di nuovi programmatori di computer

Nel 2006, un tizio chiamato Eben Upton, ed i suoi amici Rob Mullins, Jack Lang, e Alan Mycroft, stavano lavorando presso l’University of Cambridge Computer Laboratory, quando l’idea li ha colpiti. Più di un dibattito sulla diminuzione del numero di studenti che si iscrivevano per studiare la programmazione informatica, si sono resi conto che mancava qualcosa. Nel corso del 1990 gli studenti che si iscrivevano per studiare programmazione informatica avevano spesso già programmando come un hobby, ma la maggior parte degli studenti del decennio successivo si era dilettata spesso solo con il web design. L’era dei computer, come il BBC Micro, ZX Spectrum e Commodore 64 era stata sostituita da costosi PC Windows e console di gioco. I bambini oggi non hanno la possibilità di sperimentare la programmazione su questi dispositivi costosi, e l’enfasi della formazione sembra essere sull’utilizzo del software piuttosto che lo sviluppo e miglioramento dello stesso. Con un computer che non costa la maggioranza dei risparmi dei propri genitori, forse i bambini sarebbero più invogliati al giocare e sperimentare un po’ di più.

L’idea di realizzare un computer che potesse essere un catalizzatore per ottenere l’interesse di più bambini nel campo informatico e la programmazione era nata. Presto la fondazione Raspberry Pi è stato costituita, e sei anni dopo il prima single-board computer completo è pronto per essere rilasciato. Rendere il computer versatil, scegliendo tra una vasta gamma di funzionalità e l’esigenza di tenere i costi minimi sono stati pesati uno contro l’altro durante lo sviluppo, e il risultato è veramente qualcosa da ammirare.

Nuova distribuzione Linux solo per il Pi

Così ora abbiamo un computer con il formato di una carta di credito, pronto per essere comprato ed utilizzato, gli sviluppatori Linux stanno dando al Pi l’attenzione che merita. Ora la Raspberry Pi Foundation ha testato la nuova distribuzione sviluppata per la loro creazione, ed è diventata il sistema ‘consigliato’ di esercizio per chi usa il Pi. Chiamata il ‘Raspberry Pi Fedora Remix’, la nuova distribuzione Linux è stata progettata da Chris Tyler, ed è stata ufficialmente rilasciata l’8 marzo.

L’intero sistema operativo si presenta come un’immagine su scheda di memoria SD. Il Raspberry Pi non ha un disco rigido, e invece utilizza una scheda SD per fare boot. Il sistema operativo fornisce sia in modalità testo che in modalità grafica, tutta una serie di applicazioni per far si che gli aspiranti programmatori possano essere attivi e funzionanti. Applicazioni open source per la navigazione web, elaborazione testi, fogli di calcolo e l’editing delle immagini sono anche incluse, così come un editor testuale per la programmazione come vim, ed un editor grafico come gedit con il plugin per python.


Come le cose potrebbero cambiare

Non è solo la nuova distribuzione per Raspberry Pi che può essere utilizzata con il dispositivo. Altri sistemi GNU/Linux, come Debian, Fedora e Arch Linux possono essere utilizzati. Così il Raspberry Pi è pronto a cambiare il modo in cui i bambini interagiscono con i computer, ma sono pronti i bambini ? E’ difficile sapere esattamente che tipo di effetto questa nuovo Raspberry Pi avrà sulla prossima generazione di programmatori di computer, ma sicuramente non ne avrà uno negativo. La risposta iniziale da parte degli acquirenti è stata positiva, e il primo lotto di 2.000 è andato a ruba. Il governo di un paese del Medio Oriente ha già mostrato interesse per l’acquisto di un dispositivo per ogni scolaro del proprio paese. Solo il tempo dirà se la prossima generazione di programmatori e utenti sosterranno Linux sufficientemente per essere in grado di sfidare l’egemonia di Windows sul desktop.

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  One Response to “Raspberry Pi introdurrà una nuova generazione di utenti Linux?”

  1. […] Will the Raspberry Pi usher in a new generation of Linux users? […]

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