Dec 302012
 

Il 21 di Dicembre è stata rilasciata Linux Mint 14 versione Xfce, nome in codice Nadia.

Questa versione di Mint è basata su Ubuntu 12.10 e fornita con l’ambiente desktop XFCE come i miei lettori probabilmente sanno ho installato Mint 13 XFCE sul mio nuovo desktop, e così ho deciso di aggiornare la mia installazione a questa nuova release.

Come prima cosa, consiglio di effettuare l’aggiornamento a questa versione?

Sì e no, Mint 13 è basata su Ubuntu 12,04 che è una distribuzione con Long Term Support, questo significa che, come le altre versioni LTS la 12.04 avrà aggiornamenti per 3 anni, e comprenderà point release cioè aggiornamenti pacchettizzati assieme per abbreviare il download per utenti che installano un rilascio più avanti nel suo ciclo di vita. I point release e le date sono le seguenti: 12.04.1 (23 agosto 2012), 12.04.2 (31 gennaio 2013), 12.04.3 (15 agosto 2013) e 12.04.4 (24 gennaio 2014). Non ci sono ulteriori rilasci programmati dopo il rilascio di Ubuntu 14.04 LTS.

Quindi, se si è soddisfatti del software e tutto l’hardware funziona non avete forti motivi di farlo.

D’altra parte, se come me avete un D-LINK N 150 aka DWA-125 o altro hardware che non funziona perfettamente con il vostro kernel un aggiornamento potrebbe aiutare, spoiler: Questo aggiornamento mi ha aiutato a rimuovere tutti i driver proprietari della mia installazione. Continue reading »

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Dec 282012
 

Ho appena recuperato 2 dischi da 500 GB sata da una vecchia installazione, così ho aperto il mio nuovo Desktop e collegato a mia macchina Linux principale, questi 2 dischi stati utilizzati per circa 3 anni sull’altra installazione, quindi preferisco usarli in una configurazione in mirroring, o RAID 1, quindi tutto ciò che è scritto in un disco viene copiato automaticamente anche sull’altro, e non vi è alcuna perdita di informazioni, se uno dei due dischi si rompe.

Al momento io uso una Mint 14 edizione XFCE, che è totalmente compatibile con Ubuntu 12.10, e dal mio punto di vista per alcuni aspetti molto migliore, in questa guida userò quindi comandi che sono compatibili per Mint, Ubuntu e Debian per altre distribuzioni dovrete cercare i vostri pacchetti, ma le configurazioni ed i comandi saranno gli stessi. Continue reading »

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Dec 222012
 

Rinominare i file in massa non è possibile con il comando standard di Linux mv , ma è possibile raggiungere questo obiettivo in molti modi diversi, da un po’ di magia bash, a programmi che fanno esattamente questo, in questo articolo io lavorerò sia con il terminale che con strumenti grafici.

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Dec 172012
 

linux hardwareIn un precedente articolo ho presentato 3 comandi da terminale che è possibile utilizzare per ottenere informazioni sul vostro computer Linux : lsusb, lspci e lshw, sono veramente ottimi e io uso i primi 2 in un sacco di situazione in cui voglio controllare se tutti i miei dispositivi funzionano correttamente.

Oggi vi propongo un altro software che è diventato popolare in questo genere: hardinfo, un software progettato per essere un System Profiler e strumento di benchmark, facilmente fruibile da tutti e fornito di default da alcune delle distribuzioni Linux più utilizzate. Continue reading »

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Dec 152012
 

Fin dalla sua prima introduzione nel mondo degli affari, nel 2005, Google Apps è stato disponibile per gli utenti delle piccole imprese gratuitamente. Anche quando la versione Premium è stata lanciata nel 2007, Google ha mantenuto una versione standard gratuita per gli individui e le organizzazioni di piccole dimensioni, questo era ottimo per un sito di piccole dimensioni, si poteva avere la casella di posta elettronica gestita dalla Grande G senza pagare nulla.

Ma, come si può leggere dal blog ufficiale questa possibilità è giunta alla fine:

Per le aziende, invece di due versioni, ce ne sarà solo una. Le aziende di tutte le dimensioni si potranno iscrivere alla nostra versione premium di Google Apps for Business, che include supporto telefonico 24/7 per qualsiasi problema, una casella di posta da 25 GB, e una garanzia di disponibilità del 99,9%, senza tempi di inattività pianificati. Il prezzo è di 50 dollari per utente, per anno.

Questo non è fattibile per piccoli siti web che hanno il loro dominio, ma non hanno bisogno di questo servizio di posta per 50 $, quindi una buona soluzione in questi casi è quella di creare sulla vostra vps un server postfix in grado di inoltrare tutte le e-mail a un altro indirizzo email.

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