Apr 142013
 

A volte può essere utile avere un piccolo programma eseguibile dalla riga di comando in grado di fare uno screenshot del vostro desktop o solo una parte di esso, per questo compito il software perfetto è: scrot

Scrot (SCReenshOT) è un programma di utilità per fare uno screenshot dello schermo, utilizza la libreria imlib2 per acquisire e salvare le immagini. scrot ha alcune opzioni molto interessanti, di seguito dettagliate. L’uso di base è quella di specificare un [file], come nome del file dove salvare l’immagine e scrot prenderà uno screenshot dell’intero desktop.
L’ultima versione (0.8) ha quasi 10 anni, ma questo piccolo programma può ancora essere utile per la sua capacità di essere eseguito completamente dalla riga di comando e quindi si può usare per concatenarlo ad altri comandi o solo perché è davvero leggero e facile da usare. Continue reading »

Flattr this!

Apr 102013
 

Questa è una soluzione facile e semplice che si basa su un articolo di Umair, pubblicato su http://www.noobslab.com.

E’ comune che, se non tu, uno dei vostri familiari o amici dimentichi la sua password di accesso, e se questo è l’unico account disponibile nel sistema questo significa che di solito è bloccato fuori dal suo computer, per fortuna questo non è un grosso problema se si ha accesso fisico alla console di un sistema Linux, in quanto si può usare la modalità di ripristino disponibile dal menu di grub della maggior parte delle distribuzioni (se non tutte).

Continue reading »

Flattr this!

Apr 072013
 

In molte occasioni, si potrebbe desiderare di ridimensionare un PDF per inviarlo tramite e-mail o metterlo sul web, oggi avevo più di 50 MB di PDF da mettere come attachment di un articolo, ed era davvero troppo. Usando Linux basta utilizzare il programma ghostscript per fare tutto e con alcuni comandi avrete i vostri documenti ridimensionati.

Per esempio i miei 50MB sono diventati 15MB una volta che ho ridimensionato i PDF mantenendo una buona qualità, molto meglio,

Continue reading »

Flattr this!

Apr 032013
 

Sata

SATA è l’interfaccia bus più comune sui desktop e su molti server, quindi è importante conoscere alcuni concetti di base su di esso, dal sempre informato Wikipedia:

Il Serial ATA, in sigla SATA, è una interfaccia per computer generalmente utilizzata per connettere hard disk o drive ottici (masterizzatori e/o lettori di DVD, CD, ecc.)

Serial ATA sostituisce il vecchio AT Attachment standard (ATA, poi denominato Parallel ATA o PATA), che offre numerosi vantaggi rispetto la vecchia interfaccia: dimensioni del cavo e costi ridotti (sette conduttori invece di 40), sostituzione a caldo nativa, trasferimento più veloce dei dati e trasferimento dei dati attraverso un più efficiente (opzionale) protocollo di accocodamento dell’ I/O.

Revisioni
Revisione 1.0a è stata rilasciata il 7 gennaio 2003. L’interfacce SATA di prima generazione, ora conosciuta come SATA 1.5 Gbit/s, comunica ad una velocità di 1,5 Gbit/s, e non supporta la Native Command Queuing (NCQ).

La seconda generazione di interfacce SATA funziona con una velocità di trasferimento nativa di 3,0 Gbit/s, e tenendo in considerazione la codifica 8b/10b, la velocità massima di trasferimento in chiaro è di 2,4 Gbit/s (300 MB/s). Il throughput teorico del SATA 3.0 Gbit/s è il doppio di quello SATA Revision 1.0.

L’organizzazione Serial ATA International ha presentato il progetto di specifica di livello fisico SATA 6 Gbit/s nel mese di luglio 2008 ed ha ratificato le sue specifiche di livello fisico il 18 agosto 2008. Lo standard 3.0 completo è stato rilasciato il 27 maggio 2009. Funziona con una velocità di trasferimento nativa di 6,0 Gbit/s, e tenendo in considerazione la codifica 8b/10b, la velocità massima di trasferimento in chiaro è di 4,8 Gbit/s (600 MB/s).

In breve, essi sono di solito definiti come:

SATA revision 1.0 – 1.5 Gbit/s – 150 MB/s
SATA revision 2.0 – 3 Gbit/s – 300 MB/s
SATA revision 3.0 – 6 Gbit/s – 600 MB/s

Quindi, quale versione stai usando sul tuo computer? Continue reading »

Flattr this!

Apr 022013
 

Sempre più giochi sono pubblicati per Linux e quindi è sempre più importante avere una buona prestazione con il nostro amato sistema, ma alcuni degli ambienti Desktop possono davvero rallentare la nostra esperienza di gioco.

C’è un interessante report a riguardo su Phoronix nell’articolo: Gaming/Graphics Performance On Unity, GNOME, KDE, Xfce, e queste sono le conclusioni:

Complessivamente i risultati sono stati interessanti per quanto riguarda i benchmark di Linux OpenGL in Unity, Unity 2D, GNOME Shell, GNOME Classic, KDE Plasma, e Xfce su Ubuntu 12.04. Ci sono alcune eccezioni, ma tra le configurazioni dei driver di desktop i migliori sono stati Xfce 4.8 e GNOME Shell 3.2.2.1. Il desktop Unity di default è stato un mix in termini di prestazioni tra le diverse tipologie di lavoro OpenGL.

Quindi ci sono buone probabilità che si può accelerare le prestazioni grafiche, in che modo?
Utilizzando Fsgamer

Continue reading »

Flattr this!