Varnish è un “Web Accelerator” open source che può essere utilizzato per accelerare il vostro sito web.
E’ possibile memorizzare nella cache alcuni elementi statici, come immagini o JavaScript, ma si può anche usarlo per altri scopi come il bilanciamento del carico o aggiungere un po di sicurezza, in generale, la maggior parte delle persone vogliono provare e testare il loro sito web per vedere se è davvero così incredibile (IMO sì, ma provate voi stessi).
Le guide tradizionali che si trovano in rete vi diranno di spostare il webserver su un’altra porta, forse 81,8080 o far ascoltare solo su localhost, configurare Varnish in ascolto sulla porta 80 e utilizzare il web server come back-end, ovvero il server a cui Varnish inoltrerà le richieste non trovate nella propria cache.
Questa è la configurazione “normale” e funziona benissimo, ma a volte si vuole solo fare un test rapido o forse si sta utilizzando un pannello di controllo, come ad esempio Cpanel, Kloxo o ISPConfig e nella mia esperienza cambiare le porte standard in ascolto di Apache non è una decisione da prendere a cuor leggero usando questi strumenti.
Quindi, in una VPS (con Kloxo) ho usato un approccio diverso: iptables.