Jul 172011
 

centosIl 10 luglio CentOS 6 è stata, finalmente, rilasciata.
CentOS-6.0 si basa sul rilascio upstream di Red Hat 6.0 EL e include pacchetti di tutte le varianti. Tutti gli archivi sono stati combinati in uno unico, per rendere più facile il lavoro per gli utenti finali.

CentOS è l’acronimo di Community ENTerprise Operating System ed esiste per fornire una piattaforma libera di classe enterprise e si sforza di mantenere la compatibilità binaria al 100% con la sua distribuzione sorgente, in questo caso Red Hat EL 6.

Installazione

Non ci sono immagini di CD rilasciate con CentOS-6, ma ci sono alcune varianti CD in cantiere.
E’ possibile scaricare un’immagine DVD (4,1 GB) per installarlo o un cd per il netinstall (circa 173 MB).

L’installazione è realizzata con anaconda, l’installer ufficiale di Red Hat, ed è banale per qualsiasi amministratore di sistema, come file system consigliato per CentOS 6 è presente ext 4.

Lista pacchetti

L’elenco dei pacchetti è lo stesso di Red Hat 6, ed essendo una distribuzione Linux per le aziende non aspettatevi il solito elenco di software che si è abituati a vedere sulle distribuzioni per il desktop (Ubuntu, Mint, Fedora).

Quindi i pacchetti importanti sono:

kernel: 2.6.32 con alcune patch backport, alcune funzioni sono:

Control Groups:
I Control Groups sono una nuova funzionalità del kernel Linux con Red Hat Enterprise Linux 6. Ogni gruppo di controllo è un insieme di attività su un sistema che sono stati raggruppati insieme per gestire al meglio la loro interazione con l’hardware del sistema. I Control Groups possono essere monitorati per controllare le risorse di sistema che usano. Inoltre, gli amministratori di sistema possono utilizzare le infrastrutture del gruppo di controllo per consentire o negare a specifici gruppi di controllo l’accesso alle risorse di sistema come la memoria, le CPU (o gruppi di CPU), networking, I/O, o lo scheduler della CPU.

Tickless: in precedenza il kernel implementava un timer che periodicamente interrogava il sistema per controllare se ci fossero compiti in sospeso da elaborare. Di conseguenza, la CPU rimaneva in uno stato attivo, consumando energia inutile. Il kernel Red Hat Enterprise Linux 6 consente la nuova funzione kernel tickless, sostituendo gli interrupt di un timer periodico con interrupt on-demand . Il kernel tickless permette ad una CPU di entrare in stati di sospensione più lunghi quando è inattiva, e di svegliarsi solo quando un compito è in coda per l’elaborazione.

Aggressive Power Management Link (ALPM)
Il kernel di Red Hat Enterprise Linux 6 supporta la funzionalità per la gestione aggressiva dei Power Link (ALPM). ALPM è una tecnica di risparmio energetico che aiuta il disco a risparmiare energia impostando un collegamento SATA al disco ad una impostazione a bassa potenza durante il tempo di inattività (cioè quando non c’è I/O).

Maggiori informazioni sulla pagina ufficiale del Red Hat 6.0 kernel

Altri pacchetti rilevanti sono:

Apache http web server : httpd-2.2.15
java application server: tomcat6-6.0.24
PHP language: php-5.3.3

E se proprio volete utilizzare una interfaccia grafica è disponibile, GNOME 2.28 .

Perché utilizzare CentOS 6

CentOS è tra le distribuzioni più utilizzato come server Web, è rilasciata completamente come software open source e non richiede alcuna licenza per essere utilizzata.
Un altro motivo, per quello che so, per cui la gente usa CentOS è che si tratta di un clone di Red Hat 6, così in alcuni data center usano RH 6 EL per alcuni server di produzione, e usano CenOS per i server di sviluppo o per i server di produzione che non hanno bisogno di certificazioni.
In questo modo gli amministratori di sistema possono utilizzare le loro conoscenze, strumenti e script in entrambi gli ambienti.

Perché non utilizzare CentOS 6

CentOS è un clone di Red Hat EL 6, ed è più di 6 mesi in ritardo, nel mentre Red Hat si è spostata a 6.1, e al momento non è sicuro che CentOS 6 farà il backport degli aggiornamenti di sicurezza da RHEL 6.1.
Inoltre si sceglie un sistema operativo clone, mentre ci sono molte distribuzioni originali che possono essere utilizzate senza alcun problema come server, come Debian, Ubuntu Server, Slackware o Gentoo.

Personalmente preferisco usare Debian su qualsiasi server che non necessiti di alcuna certificazione e Red Hat nei server che necessitano di una certificazione (Oracle, IBM o per altri prodotti commerciali), lo svantaggio di questa scelta è che si devono consocere 2 distribuzioni diverse che usano due diversi sistema di pacchettizazione (deb e rpm).

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