Oct 212011
 

Articolo di Frank Harris-Smith

Linux è fondamentalmente un sistema operativo a linea di comando. Nulla e tutto può essere fatto attraverso la linea di comando – configurazione del sistema, la connessione a punti di accesso Wi-Fi, anche l’accesso a nuove periferiche hardware prima che il kernel di Linux avesse un driver per esso (come le unità flash USB prima del kernel Linux 2.4 – pre 2001)

Un esempio rapido è il comando iwconfig. Ecco una rapida occhiata al mio attuale della mia connessione WiFi, come si vede dalla riga di comando:
wifi

Digitando “man iwconfig” nel vostro terminale si otterrà un elenco dettagliato dei parametri del comando. È possibile configurare la connessione WiFi dalla A alla Z con iwconfig.

Non avete davvero bisogno di una GUI (Graphic User Interface) per fare tutto ciò che dovete fare in Linux. È possibile utilizzare praticamente qualsiasi vecchio sistema con Linux usando una pura interfaccia a riga di comando. Così si può avere la trasformazione di un vecchio computer buono solo come fermaporte a un server Linux-Powered con sopra un server Web Apache.

Tuttavia…

Che cos’è un computer? Tempo fa, quando i computer di casa erano appena appena arrivati, siamo intorno a metà degli anni 70, c’era una rivista chiamata Byte. In una domanda c’era una definizione di ciò che un computer è – Un “amplificatore della mente” Tre semplici parole che la dicono lunga.


La qualità di uscita è direttamente proporzionale alla qualità di ingresso in un amplificatore. Basta andare in un bar karaoke. Ci saranno “cantanti” in cui effettivamente pregherete per un guasto elettrico.
La riga di comando di Linux è una base eccellente per una interfaccia GUI. Perché digitare comandi infiniti in un terminale quando si può fare la stessa cosa con uno o due clic di un mouse? In questo modo:
wifi3

Il mio punto è questo. Il tempo trascorso facendo cose nel sistema operativo non vi lascia il tempo per le vostre cose creative. Una GUI dovrebbe essere come un buon paio di scarpe da tennis. Qualcosa che per te “Just Does It” e non ti distrarre dal compito che devi svolgere.

Nell’Universo Linux ci sono un gran numero di interfacce grafiche tra cui scegliere. Le GUI di Linux, chiamate “Ambienti desktop” o Desktop Manager, sono disponibili in una varietà di tipi diversi.

Per PC poco potenti

Ci sono i Desktop Manager per PC con risorse limitate. Che hanno poco memoria/processori lenti. Non molto appariscente graficamente, ma svolgono egregiamente il loro lavoro.

Il mio primo laptop Linux era un Dell Inspiron 3200, un processore Pentium II con ben 144 megabyte di ram.

La soluzione Linux per un tale pezzo di antiquariato di computer portatile è stata Xubuntu – ovvero Ubuntu 6,04 con XFCE (XForms Common Environment), che è leggero ma facile da usare come Windows 98. Ecco il link al sito Xubuntu.

Nessun crash. Nessuna preoccupazione per malware. Nessun male “schermata blu della morte”

Procurarsi Linux per lavorare effettivamente su un computer portatile nel 2006 in modo permanente
ha cambiato le mie aspettative e prospettive su l’ “Amplificatore della mente”

XFCE è una soluzione molto elegante per un PC con risorse scarse, come quelle che avevo con il mio portatile Dell Pentium II. Ci sono molte altre distribuzioni Linux per PC con poche risorse, basta andare su Google e cercare “distribuzioni Linux basse risorse”

Per darvi alcuni nomi: Lubuntu, Puppy, Bodhi Linux, Crunchbang, Archbang

Per Laptop e PC moderni

Per chi preferisce l’interfaccia stile Windows c’è KDE (K Desktop Environment), un ambiente grafico più Windows-like, ma cosa più importante, Uniforme, per aspetto e funzionalità. Personalmente non mi piace molto KDE, ma a voi potrebbe piacere. Potete dare un’occhiata a http://www.kubuntu.org/.
La versione di Ubuntu con questo ambiente Desktop

La maggior parte delle applicazioni KDE può essere eseguita anche con altri Desktop Manager come ad esempio Gnome. A titolo di esempio, il Planetario per desktop KStars , che vi risponderà a questa domanda “Qual è quell’oggetto luminoso che ho visto vicino all’orizzonte poco prima dell’alba?”.

GNOME (GNU Network Object Environment Model) è il mio secondo desktop manager preferito. Funziona molto bene sul mio laptop IBM ThinkPad T-42 con i suoi 1,7 Gigahertz ed un processore Pentium “M”. Ma anche un computer portatile più vecchio, un IBM ThinkPad 600X mi ha dato una velocità accettabile (meglio di Windows 2000) e prestazioni stabili.

L’interfaccia di Gnome è un po’ Mac-like nel modo in cui fa le cose. Montare e smontare una unità sul desktop è proprio simile allo stile del Macintosh ed anche la posizione del menu è simile al MAC. Vedi http://www.linuxmint.com/screenshots.php per gli screenshot.

Per sistemi con molta potenza

Che ne dite di qualcosa per il mio sistema di gioco, un sistema dual core AMD alimentato con 2 gigabyte di RAM e una scheda grafica nVidia ?

Il mio nuovo preferito tra i gestori di Desktop è quello contenuto in Ubuntu : http://www.ubuntu.com/

Proprio quest’anno Ubuntu è uscito con un nuovo ambiente desktop chiamato Unity. In realtà Unity non è un Desktop Manager. Si tratta di una shell che si appoggia su Gnome.

Unity è attualmente il mio nuovo desktop manager preferito. E’ veloce, ha un bell’aspetto senza essere fastidiosamente appariscente, e ha ancora Ubuntu Linux “sotto il cappello”

Questa è stata solo una breve introduzione ai molti Desktop Manager disponibili per Linux. Ci sono molti altri ottimi gestori di Desktop performanti e con un bell’aspetto per Linux “Out There” – Andate su Google e digitate “Linux desktop manager”

La parte più difficile di scegliere un Desktop Manager
sarà analizzare tutte le possibili scelte.

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  2 Responses to “Le tante facce di Linux”

  1. Good article but one small but important correction should be made… Linux is not an operating system, It is a kernel. The operating system that he talks about is GNU/Linux. GNU is the bigger part.

    • Thanks Martin.
      Sometimes i forget to correct that, i know this and for me is natural but you have reason, in articles like that it’s always important repeat the basic concepts.

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