Jun 232013
 

Oggi voglio fare una carrellata sugli editor di testo disponibili per il nostro computer Linux, in particolare, daremo uno sguardo agli editor di testo grafico, quindi nessun vi , emacs , nano o joe oggi.

Vi dirò quelli che secondo me sono i pro e contro di alcuni editor di testo che ho usato nel mio lavoro giornaliero, io non sono un programmatore, ma a volte devo scrivere qualche script di shell o funzioni PHP e questi software possono davvero aiutare in queste attività.

Quindi diamo subito un’occhiata a Gedit, Geany, Sublime text e Jedit
Alcuni di questi potrebbero essere classificati come IDE, ma in generale li ho usati per fare solo alcune piccoli lavori con del testo, per questo motivo sono presenti in questo articolo.



Gedit

gedit

Gedit è probabilmente l’editor di testo che uso da più tempo, ed in passato ho dedicato un articolo completo a questo ottimo software, gedit è l’editor di testo ufficiale dell’ambiente desktop GNOME

Mentre l’obiettivo è quello di essere semplice e facile da usare, gedit è un potente editor di testo per un uso generico ed è rilasciato sotto i termini della GNU General Public License è quindi un software libero.

Caratteristiche

Questo è un breve elenco delle caratteristiche principali di gedit:

gedit include l’evidenziazione della sintassi per vari linguaggi di programmazione e formati di markup di testo (C, C + +, Java, HTML, XML, Python, Perl e molti altri). gedit ha anche il concetto di tab o schede all’interno della GUI per la modifica di più file. Le schede possono essere spostate tra le varie finestre dall’utente. E’ possibile modificare i file remoti usando la libraria GVFS (GnomeVFS è ora deprecato). Supporta un sistema completo di undo e redo, nonché di ricerca e sostituzione. Altre caratteristiche orientate tipicamente al codice includono la numerazione delle righe, la corrispondenza tra parentesi, text wrapping, evidenziazione della riga corrente, indentazione automatica e il backup automatico dei file.

Le caratteristiche di gedit includono anche un controllo ortografico multilingua ed un sistema di plugin flessibile che permette l’aggiunta di nuove funzionalità, ad esempio gli snippets e l’integrazione con applicazioni esterne, tra cui un Python o un terminale Bash. Un certo numero di plugin sono inclusi in gedit, altri plugin sono disponibili nel pacchetto gedit-plugins ed online.

gedit ha un riquadro laterale opzionale che mostra la lista dei file aperti e (in una scheda diversa del riquadro laterale), un browser di file. Essa ha anche un riquadro inferiore opzionale con una console Python e (usando gedit-plugins) un terminale. gedit rileva automaticamente quando un file aperto viene modificato sul disco da un’altra applicazione e si offre di ricaricare il file. Utilizzando un plugin (presente nel pacchetto gedit-plugins), con gedit è possibile salvare e caricare le sessioni, che sono liste di schede attualmente aperte.

installazione

Gedit dovrebbe essere disponibile in tutte le distribuzioni Linux, quindi è possibile installarlo con il gestore di pacchetti della vostra distribuzione Linux

Geany

Geany è un piccolo e leggero ambiente di sviluppo integrato. E’ stato sviluppato per fornire un piccolo e veloce IDE, che ha solo poche dipendenze da altri pacchetti. Un altro obiettivo era quello di essere il più indipendente possibile da uno speciale ambiente desktop come KDE o GNOME – Geany richiede solo le librerie di runtime GTK2.

E’ un software libero rilasciato sotto i termini della GNU GPL versione 2 o successiva.

Alcune caratteristiche di base di Geany sono:

  • evidenziazione della sintassi
  • codice “ripiegabile”
  • Completamento automatico di nome -> Simbolo
  • Completamento automatico dei costrutti/snippets
  • Auto-chiusura di tags XML e HTML
  • Suggerimenti
  • Molti tipi di file supportati, tra cui C, Java, PHP, HTML, Python, Perl, Pascal
  • Liste dei simboli
  • Codice di navigazione
  • Sistema di compilazione per compilare ed eseguire il codice
  • Semplice gestione del progetto
  • Interfaccia a Plugin

geany1_main

Sublime Text

Sublime Text è un editor di testo e di codice sorgente multi-piattaforma, con una API Python. L’interfaccia utente è stata ispirata da Vim. Le sue funzionalità sono anche estendibili con sublime-packages, Sublime Text non è un software open source, né è software libero, ma alcuni dei pacchetti che lo estendono hanno licenze di software libero e sono costruiti e mantenuti dalla comunità.

Ho letto molti elogi su questo software su diversi forum e messaggi e così ho fatto un test, e devo dire che è davvero ben fatto.

Funzionalità

Supporto a molti linguaggi
Sublime Text supporta un certo numero di diversi linguaggi di programmazione ed è in grado di evidenziare la sintassi per C, C ++, C #, CSS, D, Dylan, Erlang, HTML, Groovy, Haskell, Java, JavaScript, LaTeX, Lisp, Lua, Markdown, MATLAB, OCaml, Perl, PHP, Python, R, Ruby, SQL, Tcl, Textile e XML. Oltre a quelli che sono inclusi con il pacchetto iniziale, gli utenti sono in grado di scaricare i componenti aggiuntivi per supportare altri linguaggi.

Auto completamento

Una caratteristica comune negli editor di testo Sublime Text offrirà di completare le parole mentre l’utente sta scrivendo a seconda del linguaggio in uso. E’ anche possibile auto-completare le variabili create dall’utente.
Evidenziazione della sintassi e display ad alto contrasto

Lo sfondo scuro di Sublime Text è stato creato per aumentare la quantità di contrasto con il testo e, come alcuni tipi di sintassi sono evidenziati diversi colori queste spiccano meglio rispetto allo sfondo se fosse chiaro.

Test del codice integrato.

Questa funzione consente agli utenti di eseguire il codice, per determinati linguaggi, all’interno dell’editor stesso, cosa che elimina la necessità di passare alla riga di comando e viceversa. Questa funzione può anche essere impostata per generare automaticamente il codice ogni volta che il codice viene salvato.

Snippets

Questa funzione consente agli utenti di salvare i blocchi di codice utilizzati frequentemente e assegnargli parole chiave. L’utente può quindi digitare la parola chiave e cliccare sulla scheda per incollare il blocco di codice ovunque sia richiesto.

Vai ovunque

Questa caratteristica è uno strumento di navigazione che consente agli utenti di spostarsi tra i file e anche al loro interno.

Altre Funzionalità

Sublime Text ha una serie di funzioni in aggiunta a questi tra cui il salvataggio automatico, che impedisce agli utenti di perdere il loro lavoro. Associazioni di tasti personalizzabile, uno strumento di navigazione che consente agli utenti di assegnare tasti di scelta rapida per la loro scelta di opzioni in entrambi i menu e la barra degli strumenti. La caratteristica trovalo mentre scrivi viene utilizzata per cercare nel documento e comincia a cercare il testo mentre viene inserito dall’utente. Allo stesso modo la funzione di controllo ortografico corregge il testo durante la digitazione. Sublime Text offre ulteriori funzioni di automazione, tra cui l’utilizzo di macro e la possibilità di ripetere l’ultima azione.
Ci sono anche una vasta selezione di comandi di editing, tra cui indent/unindenting, comma riformattazione e l’unione di linee.

L’unico problema di Sublime Text è che non è gratuito e non è open source. Tuttavia è possibile utilizzare la versione per la valutazione, che è funzionalmente identica alla versione completa, Non vi è alcun limite di tempo imposto per la valutazione. L’unica differenza è una finestra pop-up che vi chiede di prendere in considerazione l’acquisto della versione completa ($70).

Il software può essere scaricato dal sito ufficiale per linux a 32 e 64 bit.

jEdit

jEdit è editor di testo per programmatori maturo con centinaia (contando il tempo di sviluppo per i plugin) di anni-persona di sviluppo alle spalle.
Mentre jEdit batte molti strumenti di sviluppo costosi per funzionalità e facilità d’uso, è rilasciato come software libero con il codice sorgente completo, fornito secondo i termini della licenza GPL 2.0.

Alcune delle caratteristiche di jEdit includono:

Scritto in Java, quindi gira su Mac OS X, OS/2, Unix/Linux, VMS e Windows.
Linguaggio macro integrato; architettura a plugin estensibile. Centinaia di macro e plugin disponibili.
I plugin possono essere scaricati e installati all’interno jEdit utilizzando la funzionalità “plug-manager”.
Indentazione automatica, e l’evidenziazione della sintassi per più di 200 linguaggi.
Supporta un gran numero di codifiche di caratteri compreso UTF8 ed Unicode.
Possibilità di nascondere il testo selettivamente.
A capo automatico.
Altamente configurabile e personalizzabile.


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  13 Responses to “4 Editor di testo per Linux”

  1. Thanks goodness, finally an article about Linux text editors which has the honesty of not mentioning the abominable Vi and Emasculate.

  2. Unfortunately, you did not list a disadvantage to Sublime Text…you cannot print your code. Why pay $70 for a text editor that cannot print?

  3. Why stop at 4? Why leave out arguably the best of all, the Kate Editor.

    http://kate-editor.org/about-kate/

    Feature for feature, Kate has all four of the editors you did mention well covered.

  4. Don’t forget Kate which is standard in KDE

  5. Latest Debian Xfce comes with Mousepad.
    And there’s no KDE’s default Kate in the list.

  6. Much as I hate Vi and eMacs, this review should include at least one editor that does not require GUI. X does not always start, and you may need to fix something without it. Thats when I hunt up the Vi cheat sheet. eMacs is for lisp addicted troglodytes.

  7. I prefer Medit myself. But it is not exactly a marriage, just a practical alliance.

  8. Hello,
    I would advise Aptana (http://www.aptana.com/products/studio3/download) a good IDE.

  9. Vim is best 8)

  10. Have a look at Kate. Its designed in such a way that it can be anything from a distraction free writing environment to a fairly decent IDE with little effort. Gedit is not even in the same league. Syntax highlighting? Got it. Auto completion? Got it. Custom colour schemes? Oh yes. In app compilation? Even that and so much more! Even better it is available on Linux, OSX, Windows and the BSDs.

    Then you get KDevelop which uses Kate in a sense but extends it even further to produce one of the best IDEs available.

    KDE apps aren’t all bloated and slow. Give them a go occasionally and consider them in your comparisons. They have a lot to offer and are very feature rich with a strong developer community that puts users first unlike Gnome or Ubuntu.

  11. Here’s another list of some GUI based editors:
    http://oldpapyrus.wordpress.com/2013/08/15/text-and-code-on-linux/

  12. You leave Kate (http://kate-editor.org/featured-articles/).

    I think Kate is more versatile. It does have tabs, and it also let’s you split the screen vertically and/or horizontally. You can look at the same file or different files in the various panes you have created. It also has named sessions, which remember the files that were open as well as their visual layout (if you had several panes with specific files in each of them, for instance). This is quite useful when working on different projects.

    Kate includes a lot of handy features such as
    -projects
    -sessions
    -bookmarks
    -syntax highlighting
    -infinite undo/redo
    -code and text folding
    -word wrap
    -line numbering
    -indent styles
    -spell check
    -force lowercase, uppercase, and capitalization
    -vi input mode
    -shell integration
    -available for Windows users
    -and various others!

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