Oggi ho il piacere di pubblicare l’intervista con Gabriele, leader del progetto Ububox SalentOS, nonchè proprietario dell’interessante blog gmstyle.org, in passato ci siamo scambiati mail ed articoli ed oggi pubblico qualche informazione in più su di lui ed il suo progetto.
LX-Ciao Gabriele, puoi presentarti?
GM-Mi chiamo Gabriele ed ho 26 anni. Sono laureato in Sociologia con la passione per l’informatica e, soprattutto, per tutto ciò che è open source. Attualmente lavoro in un call-center di assistenza clienti a Lecce, mentre, in precedenza, ho lavorato in una struttura terapeutica per alcolisti, tossicodipendenti e comorbili nella quale facevo terapia sociale di gruppo. Oltre all’attuale lavoro che svolgo, mi occupo della creazione di siti web basati su Joomla, di cui sono diventato un “esperto” autodidatta, ma anche di siti in HTML e PHP.
Altra mia grande passione è il Lecce calcio…ogni domenica non è domenica se non vedo la partita della mia amata squadra 🙂
In più ascolto tanta musica spaziando da generi quali il soul, il blues, r&b e hip hop fino ad arrivare al jazz, acid jazz, alla bossanova. La stragrande maggioranza degli artisti che ascolto e che popolano i cd e le chiavette della mia macchina sono tutti artisti ricercati, che non passano mai nelle radio italiane…purtroppo…naturalmente il tutto contrasta con ciò che ascolta la mia ragazza che, invece, è molto commerciale ed “italiana classica” nei gusti musicali (musica che, con tutto l’impegno possibile, non riesco ad ascoltare!!)
Che dire altro…come ultima cosa sono un gamer…Mi piacciono i videogiochi e le console. Posseggo una Xbox 360 con la quale mi diverto a FIFA giocando online.
LX-E quando sei diventato un sostenitore di Linux ?
GM-L’incontro con Linux è avvenuto in tempi abbastanza recenti ed è stato però travolgente. Era il 2008, in realtà non molto tempo fa, quando sono passato completamente all’utilizzo di un sistema Linux anche se, già prima, avevo utilizzato su macchina virtuale Ubuntu 7.04 nell’unico pc di famiglia.
In casa ero vincolato all’utilizzo di Windows perchè le mie sorelle più piccole sono le classiche utenti medie nell’utilizzo del pc, mentre il sottoscritto è lo smanettone di turno, curioso, testardo, che cerca sempre di capire perchè succede una cosa e non un’altra. Quando poi mi sono laureato ed ho cominciato a lavorare ho potuto comprare un Laptop mio personale che ho personalizzato con Ubuntu 9.04 in dualboot con Windows 7.
Attualmente posseggo 2 Laptop: il mio HP 625 comprato con Suse Linux Enterprise Desktop 11 successivamente sostituito con varie distro (OpenSuse, Fedora, Debian) anche se attualmente ho installato Ubuntu 12.10 Gnome Edition. Sull’altro portatile, un Acer Aspire 1810t, sul quale utilizzo SalentOS in dual-boot con Windows 7.
LX-Cosa ti ha fatto decidere di iniziare il progetto Ububox SalentOs?
GM-Come ho già detto più volte, il progetto è nato perchè il sottoscritto, sfruttando al massimo le potenzialità e la libertà di movimento dei sistemi Linux, ha deciso di crearsi un sistema operativo su misura per il proprio portatile. Così cominciai ad installare Ubuntu in versione minimale, scelsi Openbox come WM e gestore predefinito del Desktop, ed installai il software che utilizzavo normalmente ogni giorno. Di questo sistema personale ne creai una copia live installabile che avrei poi girato ad un amico, Emanuele, che, una volta visto il sistema (che io avevo chiamato UbuBox) oltre a rimanerne soddisfatto, mi disse che secondo lui anche altra gente avrebbe potuto apprezzarne le qualità. Io, scettico, non distribui la copia subito e continuai ad utilizzarla sul mio pc continuando a personalizzarla.
LX-Ci puoi spiegare l’origine del nome ?
GM-Il primo nome del sistema operativo è stato UbuBox, semplicemente Ubuntu+Openbox. Faccio una premessa: nel 2011 vivevo in Piemonte per lavoro e sentivo molta nostalgia della mia terra natale, il Salento, nel quale tornavo solo 1 o 2 volte all’anno. Il mio personale UbuBox si arricchiva di immagini relative ai paesaggi del Salento che utilizzavo come wallpapers. Questo amico continuava, intanto, a mettermi la pulce nell’orecchio dicendomi che il sistema era molto bello da vedere e soprattutto più leggero rispetto alle versioni classiche ufficiali di Ubuntu e che avrebbe potuto avere qualche estimatore in più, oltre a lui naturalmente, se avessi deciso di metterlo online. Io avevo da poco cominciato il mio primo progetto web, parlo di gmstyle.org, con il quale mi rivolgevo all’utenza media con articoli volti a risolvere un pò di problematiche comuni nel mondo Linux. Chiaramente, mi faceva notare Emanuele, UbuBox poteva essere legato a gmstyle.org, …insomma mi convinse e decisi di mettere online la versione basata su Ubuntu 11.04 con il nome di UbuBox SalentOS 11.04, proprio perchè sistema ispirato graficamente alla mia adorata terra salentina.
LX-Perchè Openbox ?
GM-Semplicemente perchè Openbox, minimale e semplice, garantisce prestazioni elevate, poco utilizzo di risorse e grafica elegante anche su macchine vecchie e datate. Openbox, in altre parole, mi dava la garanzia di una maggiore leggerezza totale rispetto agli altri DE o WM che vengono utilizzato su Ubuntu.
LX-E cosa mi dici di Razor-QT ?
GM-Razor-qt è un progetto giovane. Si tratta di un DE che è in continuo sviluppo ma attualmente abbastanza stabile per girare senza problemi su di un sistema operativo. Poi, relativamente al progetto SalentOS, volevo creare un’alternativa alla versione con Openbox ed ho scelto di utilizzare Razor-qt sostanzialmente per questi motivi:
-utilizzo delle librerie qt in forma più leggera rispetto a KDE.
-DE giovane ed ancora poco, pochissimo utilizzato su base Ubuntu a differenza di altri come Xfce o LXDE.
LX – Posso chiederti cosa ne pensi dell’ultima Ubuntu (12.10) ?
GM-Io ho installato Ubuntu 12.10 Gnome Edition sul mio HP 625 e lo sto utilizzando, direi, con abbastanza soddisfazione. Allo stato attuale non sono un estimatore di Unity, che trovo poco user-firendly, lento e poco performante. Sono molto più estimatore di Gnome che, secondo me, con Gnome 3.6 si è molto molto “aggiustato” sotto tutti i punti di vista, sia tecnici che di utilizzo da parte dell’utenza media.
LX-Le versioni future di SalentOS saranno basare su Ubuntu o stai considerando altre distribuzioni ?
GM-Così come ho già dichiarato in altre occasioni, SalentOS resta una Ubuntu based. Non escludo però la possibilità di creare, in futuro, una terza versione debian based ma, al momento, è solo un’idea. Devo valutare tante cose, tra cui il tempo materiale per portare avanti lo sviluppo di tre versioni, visto che sono il solo a curarne lo sviluppo sotto tutti i punti di vista.
LX-Qual è il sito principale del progetto ed in quali lingue è disponibile?
GM-Il sito ufficiale di SalentOS è http://salentos.it disponibile in due versioni, Inglese ed Italiano. La versione inglese è quella ufficiale, questo perchè con l’ultima versione di SalentOS esso è diventato proponibile all’utenza internazionale e non solo italiana.
LX-Fatta eccezione per SalentOs, quali sono le tue distribuzioni preferite e perché?
GM-Credo che Debian sia la mia preferita, a seguire le altre Ubuntu, Fedora e Arch Linux. Gestendo un progetto come SalentOS, che è una Ubuntu based, attualmente utilizzo molto di più Ubuntu rispetto a Debian in quanto devo tenerne d’occhio l’evoluzione visto che interessa da vicino il mio progetto.
LX-Hai qualche altro progetto sull’Open source o Linux?
GM-Ad oggi no. La gestione di gmstyle.org e del progetto SalentOS mi occupano tutto il tempo extra a mia disposizione…poi c’è anche la fidanzata che, giustamente, rivendica…. 😀
LX- Potresti darmi una schermata del desktop che utilizzi tutti i giorni?
GM- Certo! Ecco il mio Razor-qt SalentOS.
GM- Mentre questo è il mio Ubuntu 12.10 Gnome Edition 🙂
LX-Se qualcuno fosse interessato a far parte del progetto, cosa deve sapere e come dovrebbe entrare in contatto con te ?
GM-Sinceramente mi piacerebbe proprio avere due o tre collaboratori. Ad oggi sono io che curo tutto, dal sistema alla grafica fino alla pubblicazione dei contenuti online. Chiunque volesse entrare a far parte del progetto può contattarmi via mail attraverso sito ufficiale di SalentOS, attraverso gmstyle.org, via twitter o anche Google+. Mi piacerebbe avere:
– 1 collaboratore che gestisca la parte sociale, delle relazioni, al quale affidare la gestione delle pagine ufficiali di SalentOS sui social network.
– 1 collaboratore più esperto di me in grafica che si possa occupare, in sieme al sottoscritto, della parte grafica (wallpapers, temi e boot screen). Una persona che sappia utilizzare strumenti open source come GIMP, Inkscape e Blender meglio di me ( e fidati, non ci vuole molto!)
– 1 collaboratore che segua con me la parte tecnica. Mi spiego meglio…il prossimo passo che ho in mente è quello della creazione di un repository ufficiale per SalentOS su Launchpad e quindi servirebbe una persona che lo possa curare ed aggiornare.
Il progetto è aperto a tutti quanti volessero collaborare con passione e libertà. Contattatemi via mail all’indirizzo:
contattagmstyle at gmail dot com
LX-Grazie Gabriele, c’è qualcosa che vuoi aggiungere a questa intervista?
GM- Direi che è abbastanza 🙂 Aggiungo un sentito grazie a te Riccardo per l’interessa che hai dimostrato verso il progetto SalentOS, sin dall’inizio con la versione 11.04, e ringrazio anche infinitamente il Prof. Antonio Cantaro dell’Istituto Majorana, sia per l’interesse verso SalentOS che per il grandissimo lavoro che svolge nei confronti dell’informatica open source di cui è diventato il primo sostenitore in Italia in ambito scolastico, tant’è che l’istituto Tecnico Majorana di Gela è diventata una scuola modello nel nostro paese.
LX- Grazie ancora a Gabriele per la sua disponibilità e per il tempo che impiega in questo progetto, mi raccomando non siate timidi e contattatelo per dargli una mano, c’e’ sicuramente molto da fare.
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il solito progetto che non serve a nessuno… ubuntu+openvox, e ccapirai ci vorrà un quarto d’ora a preparare sto “sistema operativo”.. continua a cercar lavoro che è meglio
Ciao,
In parte sono d’accordo con te, ovvero che basterebbe Debian, e tutte le derivate sono solo personalizzazioni di questa distribuzione.
D’altro canto distribuzioni come Ubuntu e Mint (che è una ubuntu con diversa veste grafica e repository) hanno un notevole successo tra quelli che non vogliono una distro generica.
Mettici anche progetti come archbang, chakra o crunchbang, tutti progetti nati proprio per personalizzare la’setto del DE.
Oltre a questo Gabriele inserisce/sostituisce anche altri software e dire che è una ubuntu con solo Openbox è forse una semplificazione che hai tratto leggendo l’articolo e di questo me ne scuso, forse dovevamo far risltare di più anche gli altri aspetti, conta ad esempio che Gabriele vuole aggiungere repository dedicati e lo fa appunto per aggiungere/modificare alcuni pacchetti.
Ciao
rispetto la tua opinione perry… pero permettimi di rispondere dicendo che il lavoro continuo a cercarlo senza che ci siano persone come te a consigliarmelo 🙂 Oltre alle persone che la pensano cosi su SalentOS, che a quanto mi risulta, sono per ora poche, c’è tanta altra gente che crede nel mio progetto e che, a differenza tua, critica costruttivamente e da delle indicazioni su come migliorare e non si limita a semplici “consigli” semplicistici e privi di alcuna utilità in riferimento al progetto stesso 😉
saluti!
ps-se cambio lavoro SalentOS resterà comunque in piedi!
Credo che ci sia un problema di comunicazione. Qua non si tratta di risaltare, ma di scriverle proprio, le cose. @linuxaria Cosa ci sarà nei repository? Quali programmi sono sostituiti nel CD?
@gabriele Complimenti per il lavoro, qualunque impegno è lodevole, anche se non è remunerato, e chissà che non ti apra qualche porta. Consiglio di sceglierti un target ben preciso (una jpeg 1024×768 su un computer vecchio, forse, non è la scelta più performante) e curare più le ottimizzazioni che la pubblicità, in caso contrario aspettati tanti commenti come quello di perry. Lascia perdere i wallpaper e cura le ottimizzazioni. Stavo per scrivere come perry, parola per parola, quando ho visto che qualcuno l’aveva già fatto con tanto di risposta… Linux va avanti perché ha sostanza, ti faccio i migliori auguri per il progetto!