Dec 022013
 

vagrantSe si lavora in IT è abbastanza normale in questi giorni avere un computer con almeno 4 GB di RAM e se lo avete comprato nell’ultimo anno probabilmente ne ha di 8GB, questo è fantastico per eseguire le applicazioni moderne che di solito richiedono molta più RAM rispetto al passato, ma questo rende l’utilizzo di Virtual Machine su personal computer molto più facile e fattibile.

Questo ha aperto alcune opzioni interessanti nel ciclo di sviluppo di qualsiasi applicazione o servizio in quanto ora è possibile avere una macchina di test/sviluppo su ogni computer personale, come amministratore di sistema mi piacerebbe che queste VM fossero il più simile possibile all’ambiente di produzione, quindi qual’è un buon modo per gestire e distribuire macchine virtuali per gli sviluppatori?

Per quello che ho trovato in giro la migliore risposta al momento è: Vagrant .
In questa prima parte tratterò l’aspetto teorico di Vagrant e in quella successiva vi mostrerò qualche comando di base per impostare un ambiente funzionante con esso.

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Nov 292013
 

Screencloudè un’applicazione che consente di catturare l’intero schermo, sotto Linux, Mac o Windows ed automaticamente caricare lo screenshot su un server FTP/SFTP di vostra scelta o di un fornitore nel cloud come Dropbox, Ubuntu One, Imgur o un servizio cloud proposto da Screencloud stesso.

Una volta che il file viene inviato, negli appunti ci sarà il link per l’immagine.
Questo potrebbe essere un buon modo per condividere rapidamente uno screenshot dello schermo, senza dover fare più tutti quei lunghi passi (prenderla/salvarla/cambiarla/caricarla da qualche parte/ copiare l’url) che di solito si dovrebbero fare per condividere una semplice immagine.

Il software è rilasciato sotto licenza GPL-2.0 ed i sorgenti sono disponibili su github.

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Nov 182013
 

Articolo originale pubblicato la prima volta in spagnolo su http://vidagnu.blogspot.it/

Ieri mi sono imbattuto in un problema in una partizione SWAP su un Astaro Command Center, così ho deciso di ripartire con CD Ubuntu, e il mio primo tentativo è stato quello di riparare il sistema con il comando fsck , ma quando ho cercato di usarlo ho ricevuto il messaggio fsck.swap: comando non trovato

Così ho verificare con badblocks che la partizione non avesse blocchi danneggiati.

sudo badblocks -v /dev/sda2

Il comando precedente non ha restituito alcun errore, allora ho trovato con una ricerca su Internet questo semplice modo per ricostruire una partizione di swap danneggiata.

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Nov 162013
 

arkos

Recentemente ho scoperto questo progetto che ha grandi ambizioni:

arkOS è una piattaforma open-source per ospita la vostra vita online con sicurezza.

Tutto è iniziato dal fondatore Jacob Cook e il progetto CitizenWeb da lui fondato. Il sistema è progettato per funzionare su un Raspberry Pi – un mini-computer super-low-cost e, infine, permetterà agli utenti, anche della varietà non tecnica, di gestire da dentro le loro case e-mail, social networking, storage e altri servizi che sono sempre più tenuti nel cloud dalle varie compagnie.

Quindi per farla breve arkOS è un sistema operativo basato su Linux che gira su un Raspberry Pi.

Consente di ospitare con facilità il proprio sito web, e-mail, “Cloud” ed altro ancora, tutto a portata di mano. Lo fa interfacciandosi con il software esistente e permettendo all’utente di aggiornare e modificare le impostazioni con una facile interfaccia grafica. Non c’è più bisogno di dipendere dai servizi cloud esterni, che possono essere insicuri “giardini recintati” che richiedono di cedere il controllo dei vostri dati.

Arkos avrà vari componenti che si uniscono per fare la perfetta esperienza di self-hosting sul vostro Raspberry Pi. Ognuno di questi componenti funziona con l’altro out-of-the-box, questo consente di ospitare i vostri siti web, e-mail, account di social networking, servizi cloud, e molte altre cose dal vostro nodo Arkos.

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