Ho scoperto per caso questo pacchetto per debian, molto banale ma nella sua semplicità geniale: al primo errore dato a linea di comando esegue un rm -rf / come utente root, ovvero prova a cancellarvi completamente il disco, ah naturalmente questo pacchetto si chiama Suicide Linux, e vi sconsiglio assolutamente dall’installarlo sulla vostra macchina. Per […]
Se si lavora in IT è abbastanza normale in questi giorni avere un computer con almeno 4 GB di RAM e se lo avete comprato nell’ultimo anno probabilmente ne ha di 8GB, questo è fantastico per eseguire le applicazioni moderne che di solito richiedono molta più RAM rispetto al passato, ma questo rende l’utilizzo di Virtual Machine su personal computer molto più facile e fattibile.
Questo ha aperto alcune opzioni interessanti nel ciclo di sviluppo di qualsiasi applicazione o servizio in quanto ora è possibile avere una macchina di test/sviluppo su ogni computer personale, come amministratore di sistema mi piacerebbe che queste VM fossero il più simile possibile all’ambiente di produzione, quindi qual’è un buon modo per gestire e distribuire macchine virtuali per gli sviluppatori?
Per quello che ho trovato in giro la migliore risposta al momento è: Vagrant .
In questa prima parte tratterò l’aspetto teorico di Vagrant e in quella successiva vi mostrerò qualche comando di base per impostare un ambiente funzionante con esso.