Sep 202012
 

hib6

E’ giunto ancora una volta quel momento: Humble Indie Bundle (HIB) numero sei è stato rilasciato e questa è la lista dei giochi che troverete questa volta: TorchlightShatterRochardVessel, e Space Pirates and Zombies. Se si sceglie di pagare più del prezzo medio, riceverete anche Dustforce!

Cosa è un HIB? in breve:

I Humble Indie Bundles o Humble Bundles sono una serie di collezioni di giochi che vengono venduti e distribuiti on-line a un prezzo stabilito dall’acquirente. I giochi sono multi-piattaforma, DRM-free, e sviluppati in modo indipendente, e gli acquirenti possono impostare la ripartizione delle entrate tra gli sviluppatori, enti di beneficenza e gli organizzatori della offerta promozionale.

Grazie Wikipedia .

Hai tempo per altri 12 giorni prima che questa offerta si esaurisca, ma diamo una rapida occhiata a questi 6 giochi. Continue reading »

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Sep 182012
 

Oggi stavo scrivendo uno script bash che doveva gestire alcuni argomenti di input, e così ho studiato getopt, questo è un modo comodo ed elegante per gestire i parametri di input in uno script bash. Con esso è possibile definire switch (presenti o no) o parametri con un’opzione, in modo da rendere il vostro semplice script bash molto più professionale.

Vediamo come usare questo comando e le relative opzioni.

Si prega di notare che su Linux ci sono due modi diversi per analizzare gli argomenti della riga di comando. Vi è una utility chiamata getopt (man 1 getopt). Questa utility è disponibile in tutte le shell. Poi in bash, c’è un altro strumento integrato per l’analisi degli argomenti chiamata getopts (è un comando built-in, quindi non ha la propria man-page – Provate help getopts). In questo articolo vi parlerò della prima opzione, dopo alcuni problemi con script che non funzionavano più in dash preferisco usare programmi esterni di piccole dimensioni piuttosto che comandi incorporati nella bash. Continue reading »

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Sep 122012
 

Vi è una vecchio editor di testo orientato al terminale , la prima versione di questo software è datata nel 1976, originariamente creato per il sistema operativo Unix.
Quello che mi piace di vi è che lo posso trovare in qualsiasi sistema Linux e Unix in cui devo lavorare, così una volta che ho imparato come usarlo l’ho utilizzato dappertutto, ma c’è un piccolo problema, il software è facile da usare come potrebbe essere un software scritto nel 1976, un buon numero di nuovi utenti trova davvero difficile capire i i comandi e le scorciatoie e così dopo un piccolo test decidono che il software è troppo difficile e tornano ad un editor grafico come gedit, leafpad o forse LibreOffice.

Con questo articolo voglio dare alcune informazioni utili per le persone che non hanno mai usato Vi

Nota: in generale, io uso Vim (Vi IMproved) su tutti i miei sistemi, quindi sono sicuro che tutti gli esempi seguenti funzionano con questo software, se si utilizza il classico Vi alcuni dei consigli potrebbero non funzionare.
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Sep 032012
 
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         Surfraw - Shell Users' Revolutionary Front Rage Against the Web

Surfraw sta per: Shell Users’ Revolutionary Front Rage Against the Web ed è un modo divertente per interrogare motori di ricerca e altri servizi di rete dal terminale; be, è divertente per le persone che pensano che lavorare sulla CLI sia divertente ;). ah e vi ho detto che Surfraw è stato originariamente scritto da Julian Assange? sì quello, quindi deve essere un buon strumento per ottenere informazioni dalla rete… Continue reading »

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Sep 012012
 

FreedomBox < a> è un interessante progetto la cui missione è la creazione di un piccolo computer, semplice ed economico che serva a garantire la libertà nella propria casa, così anche le persone non-tecnologiche possano utilizzare software avanzato per ottenere privacy e sicurezza.

Questa è la dichiarazione di intenti del progetto:

Vision Statement

Viviamo in un mondo in cui il nostro uso della rete è mediato da parte da organizzazioni che spesso non hanno i nostri interessi a cuore. Con la costruzione di un software che non si basa su un servizio centrale, siamo in grado di riprenderci il controllo e la privacy. Mantenendo i nostri dati nelle nostre case, guadagnamo una utile protezione legali su di essi. Dando potere agli utenti con le loro reti e macchine, stiamo facendo tornare Internet alla sua destinazione originaria, il peer-to-peer.

Al fine di realizzare l’ordine della nuova rete, è fondamentale che sia facile unirsi ad essa. L’hardware su cui gira deve essere a buon mercato. Il software con cui funziona deve essere facile da installare e gestire da chiunque. E deve essere facile la transizione dai servizi esistenti.

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