Articolo originale di Ankur Aggarwal pubblicato su http://flossstuff.wordpress.com/
Avete cancellato accidentalmente un file importante, perché sete abituati ad usare “Shift + Canc”, piuttosto che solo cancellarli? Beh, non fatevi prendere dal panico. C’è un programma di utilità chiamato “scalpel” (bisturi) che vi aiuterà nel recuperare i file cosiddetti “permanentemente cancellati”. In realtà quando si elimina un file in modo permanente (accidentalmente o per intenzione), Non è rimosso dal disco rigido. Continua ad essere memorizzato in certi blocchi del vostro dispositivo di memorizzazione e continua ad esistere a meno che non lo sovrascriviate con un altro file. In questo articolo parleremo di un programma che vi aiuterà nel recuperare i file. E’ sempre consigliabile non recuperare un file da un dispositivo quando è montato. Si dovrebbe sempre eseguire il processo di recupero partendo con un Live CD e facendo poi una ricerca del file nel dispositivo, nel mio caso il dispositivo è /dev/sda1. Se non riuscite a comprendere la condizione precedente, non pensateci più. Non ho intenzione di annoiarvi con la parte teorica. Diamo uno sguardo al programma di utilità.
Scalpel è uno strumenti di recupero dei file indipendente dal file system. E’ disponibile per il sistema operativo Linux e Mac, ma si può anche farlo funzionare su Windows compilandolo usando mingw. Ultima versione di Scalpel è la 2,0. È possibile installarlo su Ubuntu digitando
sudo apt-get install scalpel |
. Dopo l’installazione è necessario fare qualche modifica ai file di configurazione. Il programma Scalpel ha il suo file di configurazione nella cartella /etc il percorso completo è /etc/scalpel/scalpel.conf. Quando viene visualizzato (usando gedit/nano/cat) vi accorgerete che tutto è commentato. Rimuovete il commento dal formato del file che si desidera recuperare. Per esempio nel mio caso voglio recuperare un file .zip quindi scommenterò la sezione del file .zip nel file scalpel.conf proprio come qui di seguito.
#MISCELLANEOUS #-------------------------------------------------------------------------------------------------------------- zip y 10000000 PK\x03\x04 \x3c\xac # # java y 1000000 \xca\xfe\xba\xbe
Dopo di che andate sul terminale e date un comando con la seguente sintassi :
sudo scalpel <device name/Directory name/file name> -o <ouput directory>
La directory di output è la directory in cui si desidera ripristinare i file cancellati. Deve essere vuota prima di eseguire il comando, altrimenti otterrete un errore. È anche possibile inserire il nome del file cancellato direttamente utilizzando L’opzione -i. Potete vedere lo screenshot della mia ricerca sul mio dispositivo di seguito.
Anche se i programmi di utilità possono recuperare i vostri file, io vi consiglio di prendere l’abitudine di non cancellare con “Shift + Canc”, perché prevenire è sempre meglio che curare.
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thank you…nice post
Check this out other Scalpel review (in Turkish); http://igulkan.blogspot.com/2011/10/gnulinux-ubuntu-ve-eos-altnta-scalpel.html
very nice article.